
Obama va avanti sulla sua politica "verde".
La nuova legge sul clima ("Climate change bill") che pone severi limiti alle emissioni di gas inquinanti. La legge, è considerata dalla amministrazione una delle maggiori priorità della agenda del presidente americano. Il presidente ha fatto subito conoscere la sua soddisfazione: "Un passo coraggioso e necessario".
La legge impone alle compagnie americane - incluse le raffinerie e le centrali di energia - di ridurre le emissioni di gas inquinanti (associate al mutamento del clima) di una percentuale del 17 per cento entro il 2020 e dell'83 per cento entro il 2050, prendendo come punto di riferimento i livelli del 2005.
La legge mira, oltre a creare una produzione di energia meno inquinante, a ridurre la dipendenza degli Stati Uniti dalle importazioni di petrolio estero con un passaggio graduale alla energia pulita al posto del petrolio e del carbone.
I sostenitori della legge sottolineano il beneficio per l'ambiente mentre i critici affermano che la legge provocherà la chiusura di numerosi posti di lavoro.
